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Gli acquisti online, ai tempi del comparatore di prezzo

migliore comparatore prezzi

Meglio comprare su Amazon o su ebay? È più conveniente durante la settimana o nel weekend? Acquistare online ha la sua comodità, ma bisogna saperlo fare e saper scegliere il giorno giusto e gli e-commerce e gli shop online migliori per qualità dei prodotti, prezzo e costi di consegna.
E se prima dovevi impazzire per capire in quale shop online era meglio acquistare partendo dal motore di ricerca, per poi spostarti su una decina di siti e comparare, ora è un unico portale a svolgere il processo per te. Anche Google ovviamente ha il suo comparatore, Google Shopping, integrazione del motore di ricerca nel lato destro della pagina, il quale mostra prodotti e prezzi per vari shop online, consentendo all’utente di avere una panoramica prima dell’acquisto.

 
Oppure possiamo citare un’altra delle ultime novità sempre in casa Mountain View, creata grazie alla partnership con Distribute Travel in Inghilterra e Peakwork in Germania; una sorta di comparatore di prezzo che consente agli utenti di confrontare in tempo reale tariffe e disponibilità dei servizi per i pacchetti vacanza o cercare combinazioni di aereo e hotel in modo dinamico, in base alle richieste degli utenti. Questa ricerca sarà integrata in Google Destinations, il tool guida turistica per utenti mobile di Google.

Cosa sono e come funzionano i comparatori di prezzo?

Possiamo dire che l’antenato del comparatore di prezzo, è il volantino; quelli che trovi nella cassetta della posta a decine, hai presente no? 🙂
Quante volte prima di fare la spesa ti è capitato di prendere 4 o 5 depliant, di stenderli sul tavolo e cominciare a cerchiare il prodotto più conveniente, per poi annotarlo nella lista della spesa insieme al luogo in cui sarà comprato?
I comparatori di prezzo svolgono la stessa funzione, ma più immediata e semplificata, permettono al compratore di avere un quadro generale sui prezzi di vendita di un dato prodotto o servizio, presente sugli e-commerce affiliati. Sono motori di ricerca su cui gli shop online devono iscriversi per apparire nelle ricerche dell’utente, il quale riceverà informazioni  gratuite, utili per acquistare l’oggetto ad un prezzo competitivo, risparmiando denaro e soprattutto tempo.
I comparatori di prezzo sono veri e propri strumenti di marketing per venditori. Oltre che aiutare l’utente ad avere un quadro generale sui prezzi, permettono agli e-commerce di aumentare il traffico e le conversioni.
Ovviamente non è che se si è presenti su un portale di comparazione prezzi, si vendono articoli come se non ci fosse un domani 🙂 Bisogna comunque essere competitivi ed avere strategie di marketing che riguardano vendita, prezzo, branding e comunicazione. A volte la scelta di acquistare o meno tra un portale e l’altro, è data dalla presentazione e descrizione dell’oggetto all’interno della scheda prodotto. La mancanza di informazioni crea una scarsa fiducia verso il venditore, anche se ha il prezzo più basso.
Ma come si compra oggi, ai tempi del comparatore di prezzo? Ho avuto l’occasione di conoscere Fabio Plebani, Country Manager di Idealo per l’Italia, a cui ho avuto modo di fare qualche domanda per togliermi un po’ di curiosità su chi acquista online. Ne è venuto fuori un identikit quasi completo del compratore italiano.
Buona intervista!
Q. Ciao Fabio, piacere di conoscerti e di intervistarti! Inizia con il raccontare ai lettori di Spremute Digitali cos’è idealo.it
A. Il sito idealo è un comparatore di prezzi che nasce 17 anni fa in Germania, dove tuttora siamo leader di mercato, con più di 30 milioni di visite al mese. Negli anni alla Germania si sono aggiunti altri paesi come Francia, U.K., Austria, Spagna, India e da 5 anni siamo attivi anche in Italia.
idealo è uno strumento utile non solo al normale consumatore per confrontare prodotti e prezzi – e di conseguenza compiere una scelta più consapevole sul proprio acquisto – ma anche per i diversi e-Shop. I nostri partner possono utilizzare idealo, ad esempio, per raggiungere un ampio pubblico, anche internazionale, o per monitorare l’andamento dei prezzi.
L’azienda idealo è ormai una realtà consolidata con circa 700 dipendenti, dove il dinamismo e la freschezza di una startup sono affiancate dall’efficienza e dalla solidità di un grande gruppo come Axel Springer. Siamo un’azienda molto attenta al work-life-balance. Da noi si può trovare una mensa biologica, un asilo nido, biciclette, corsi di cucina, massaggi… Cerchiamo di essere innovativi, in tutti i sensi.
Q. Abbiamo conosciuto il vostro portale in relazione al Netcomm Forum, raccontateci questa esperienza.
A. Con la nostra presenza per la prima volta al Netcomm Forum abbiamo voluto rimarcare l’importanza dell’Italia per idealo. I numeri parlano di un successo: la fiera ha avuto quasi 12.000 presenze, di cui il 71% sono stati merchant, quindi nostri attuali, o futuri, partner.
I nostri partner hanno saputo dare nuovi spunti per migliorarci e noi abbiamo potuto spiegare meglio alcune peculiarità che ci distinguono dalla diretta concorrenza. I giorni in fiera sono sempre molto intensi, ma proprio per questo i learning che si ricavano sono importantissimi. Per noi di idealo è stata sicuramente un’esperienza positiva che ripeteremo.
Q. Ora invece parliamo del servizio che offre idealo. Perché l’idea di creare un comparatore di prezzi? Cosa vi differenzia dagli altri comparatori?
A. Come spesso accade, idealo nasce per dare risposta ad un’esigenza diretta, ossia quella di voler risparmiare. Oggi utilizzare internet per controllare i prezzi e per fare acquisti è una cosa normale, ma 17 anni fa, quando l´avventura di idealo è iniziata, era qualcosa di impensabile. Google esisteva solo da due anni e non era certo quello che è oggi. Possiamo dire che in Germania, Google e idealo sono cresciuti insieme.
Negli anni abbiamo saputo sfruttare le nostre competenze per aggiungere feature al nostro sito che ci differenziano dai nostri diretti competitor. Innanzitutto su idealo è possibile, non solo confrontare i prezzi, ma anche confrontare tra di loro diversi prodotti per capire, sulla base di schede tecniche e di recensioni, quali sono più indicati alle nostre esigenze.
Una funzione molto amata è “Prezzo ideale”, la possibilità da parte dell’utente di indicare un prezzo al quale vorrebbe acquistare un determinato articolo. Quando il prodotto raggiunge il prezzo indicato dall’utente, quest’ultimo viene avvisato e può procedere con l’acquisto. Sul nostro sito è inoltre possibile vedere come l’andamento del prezzo di un prodotto cambi nell’arco degli ultimi 12 mesi.
Altra cosa molto importante: l’utente che arriva su idealo, prima di cliccare sullo shop che ha identificato come il migliore, ha già ricevuto tutte le informazioni necessarie all’acquisto: indichiamo da subito i diversi metodi di pagamenti presenti sullo shop e chi sono i fornitori, insieme alle nostre recensioni e alle nostre schede tecniche.
Per i nostri partner questo significa avere un traffico di alta qualità, perché l’utente procederà poi realmente con l’acquisto.
Un altro punto che voglio rimarcare è il nostro essere internazionali. Diventando partner di idealo Italia, un negozio, se lo vuole, può decidere di vendere i suoi prodotti anche negli altri paesi in cui siamo presenti, aprendosi così ad un mercato internazionale. idealo vuole essere un ponte, soprattutto per le piccole e medie imprese, verso l’Europa e l’Asia.
Q. Qual è il giorno preferito dagli utenti per acquistare online e perché secondo voi? Ci sono differenze tra i prodotti?
A. Grazie alle ricerche che idealo ha condotto partendo dai big data, abbiamo identificato le abitudini del consumatore digitale medio in Italia. Anche se il vantaggio di fare shopping online consiste nella possibilità di comprare in qualunque giorno della settimana e in qualunque momento della giornata, il Giovedì è il giorno nel quale si registra il numero più elevato di sessioni. E non si tratta di un tratto solo italiano, la stessa preferenza è stata mostrata anche da parte degli abitanti di altri paesi europei.
Le percentuali relative alle singole giornate, per l’Italia, sono le seguenti:

Analizzando le intenzioni di acquisto espresse dagli utenti su idealo, l’orario preferito per lo shopping online risulta essere intorno alle 18. Credo che le giornate ideali per dedicarsi allo shopping online siano quelle infrasettimanali. Nel weekend i prezzi sono più alti. Finalizzare l’acquisto nei giorni feriali può comportare dei vantaggi in termini di risparmio, anche se i fattori che determinano l’oscillazione dei prezzi possono essere tanti: categorie di prodotto, stagionalità, mode e trend del momento…
Q. Qual è l’identikit del consumatore digitale italiano? Si acquista più da mobile o da pc?
A. Grazie ai dati analizzati, idealo ha stabilito non solo “quando” ma anche in che modo agisce il consumatore digitale nel mondo dello shopping online. Parlando di mezzi, il pc è lo strumento preferito in tutti i giorni della settimana, eccezion fatta per la Domenica. Le percentuali rilevate parlano di una media che va oltre il 52% per le giornate infrasettimanali e si attesta intorno al 42% la Domenica.
Il cellulare diventa il principale canale solo nelle giornate festive: lo scelgono il 43,8% degli utenti contro il 42,1% che usa comunque il PC. Abbiamo anche rilevato le percentuali relative all’uso del tablet, che sono decisamente inferiori rispetto agli altri device: siamo tra il 10 e il 14% a seconda della giornata della settimana.
Un consumatore su quattro utilizza dispositivi mobili per lo shopping, mentre un consumatore su tre usa tablet e smartphone per confrontare i prezzi. Molto diffusa anche la pratica di verificare i prezzi su internet grazie ad applicazioni che leggono codici a barre e QR code. Se si analizzano i dati in modo più approfondito, emerge che per finalizzare l’acquisto, il PC dà sempre maggior sicurezza, tanto che è stato indicato dal 96% degli utenti intervistati nel corso dei sondaggi di idealo.

 
Q. Si nota molta disparità di genere nel mondo e-commerce? Chi acquista di più e cosa?
A. Parlando di gender gap e di shopping online si possono trovare settori dove maschi e femmine acquistano in maniera paritaria e altri dove la differenza di genere si sente molto.
C’è parità per quanto riguarda i beni di consumo legati all’universo famigliare: mobili e arredo della casa, giardino, giocattoli, le differenze sono davvero minime (solo +1% circa a vantaggio delle donne). Il gap diventa, invece, più evidente nel settore tech (+18% per gli uomini) e sport (+12% per gli uomini), gli unici due settori nei quali l’universo maschile ha un vantaggio tangibile in termini di consumi. Il differenziale maggiore risiede però nell’interesse verso i prodotti cosmetici con un 26% circa in più a favore delle donne.
Q. Insomma possiamo definirci un popolo di risparmiatori o di spendaccioni per gli acquisti online?
A. Se da un lato il settore e-commerce B2C in Italia è in aumento negli ultimi anni, quindi potrei parlare di una forza d’acquisto maggiore e di un impatto di spesa maggiore, dall’altro le ricerche mostrano che i consumatori digitali italiani sono anche tra i più attenti alla questione prezzo. La mia risposta è quindi assolutamente un popolo di risparmiatori 🙂
Le principali motivazioni che spingono a scegliere di acquistare online sono, infatti, prezzi più convenienti (per il 63%), ampiezza della scelta (per il 37%), possibilità di fare comparazioni tra prezzi e prodotti (per il 34%). Il prezzo è il fattore chiave per chi compra online nel nostro paese.
Addirittura il 94% degli acquirenti ha dichiarato di confrontare i prezzi, sia online sia nei negozi fisici. Osservando gli ultimi dati posso anche dire che gli italiani, proprio per questa loro propensione al risparmio, sono i più avvantaggiati: utilizzando un comparatore di prezzi come il nostro possono risparmiare in media il 36,5% in più rispetto a chi non ne fa uso. L’Italia risulta essere al primo posto per potenziale capacità di risparmio online tra gli altri paesi europei.
 
Grazie a Fabio Plebani per l’intervista e per il tempo che mi ha dedicato.


Qui puoi conoscere la storia di Qurami, la startup che ti risparmia la fila


 


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