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I bandi per avviare il vero smart working nella Regione Lazio

bando smart working lazio

Quali opportunità a disposizione per le aziende del Lazio? Scopri a quale bando partecipare per avviare il vero smart working nella tua organizzazione.

In attesa di capire ex post se, in questo momento di emergenza, gli Italiani stanno facendo davvero smart working oppure se stanno… Semplicemente lavorando da casa, vediamo quali opportunità sono messe a disposizione per le aziende del Lazio dai fondi europei. A quale bando partecipare per avviare il vero smart working nella tua organizzazione?
In questo momento le misure di sostegno sono sostanzialmente due:

  1. la prima recentissima e più specifica è finalizzata esclusivamente ad implementare progetti di smart working in aziende che non lo avevano;
  2. la seconda più ampia e versatile, mira a finanziare l’implementazione di progetti di lavoro agile, così come altri interventi di miglioramento organizzativo.

Bando Piani Aziendali di Smart Working

Pubblicato lo scorso 12 marzo è una misura destinata a PMI e Titolari di partita IVA che hanno deciso di saltare il guado. Si tratta di una sovvenzione a fondo perduto la cui intensità varia in funzione del numero di dipendenti e collaboratori (almeno 1) da un minimo di € 2.000 a massimo di € 22.500.
Il progetto presentato deve prevedere una parte di consulenza specifica e una di formazione, considerati supporti obbligatori per l’adozione di un piano strutturato di smart working; sono spese ammissibili ovviamente anche l’acquisto di hardware e software funzionali all’implementazione.
Le proposte progettuali vanno presentate online su www.regione.lazio.it/sigem ; il progetto dovrà essere realizzato in 5 mesi.
Il bando è (già) aperto fino ad esaurimento risorse disponibili; la graduatoria verrà definita in ordine di invio della domanda. Bisogna quindi fare prestissimo perché, se in generale chi prima arriva meglio alloggia, in questo caso è ancora più vero se si considera che mentre scriviamo sono stati già pubblicati i primi due elenchi delle domande ammesse a sovvenzione.
La dotazione complessiva del bando è infatti di soli 2 milioni di euro, decisamente poco per sostenere concretamente una platea ampia e variegata di aziende del Lazio alle prese con un cambio di paradigma organizzativo epocale.
L’elefante ha partorito un topolino.


Leggi anche Smart Working: la definizione. Quella vera.


Bando Fondo Rotativo per il Piccolo Credito

Aperta da luglio 2017, questa misura di sostegno è destinata a PMI e Liberi professionisti del Lazio attivi da almeno 36 mesi e con un’esposizione debitoria complessiva non superiore a € 100.000.
Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito è un finanziamento a tasso zero fino a € 50.000 da restituire in 60 rate mensili, anche con un periodo di pre-ammortamento di massimo 12 mesi.
Il progetto in ottica espansiva finalizzato all’implementazione di un piano di smart working può comprendere spese ammissibili come:

  • servizi di consulenza specifica, finalizzata alla realizzazione del progetto di lavoro agile;
  • servizi di consulenza in formazione specifica;
  • (quota parte degli) emolumenti dei dipendenti coinvolti direttamente nel progetto di lavoro agile;
  • l’acquisto di hardware e software necessari;
  • eventuali spese di attivazione di nuove connessioni di rete;
  • ogni tipo di altre spese per cassa corrente, necessarie a mettere in piedi e attivare ex novo un processo di smart working.

Il progetto dovrà essere realizzato in 12 mesi. Le proposte progettuali vanno presentate online sul portale www.farelazio.it.
Gli esiti dell’istruttoria sono assicurati entro 45 giorni e dopo poche settimane avviene l’erogazione del finanziamento direttamente sul conto corrente dell’azienda.
Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (FRPC) non ha scadenza, e almeno per il momento, si può applicare sempre.
In 2 anni e mezzo il Fondo ha erogato ad aziende e liberi professionisti del Lazio circa 70 milioni di euro e la sua capienza è assicurata da pingui immissioni periodiche di liquidità, – tecnicamente: incrementi della dotazione da parte della Autorità di Gestione del POR FERS Lazio 2014-2020, oltre ad alimentarsi autonomamente – grazie al meccanismo rotativo, appunto – con il rimborso dei finanziamenti erogati negli anni precedenti.
Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito è un’opportunità di sostegno reale, concreta e veloce in termini di liquidità per aziende, società di consulenza, studi professionali, agenzie di pubblicità (etc..) e liberi professionisti, che in questo momento hanno necessità di virare molto velocemente verso lo smart working ri-organizzando i flussi e le modalità di lavoro con collaboratori e dipendenti per non interrompere la propria attività.
Per approfondire il bando sullo smart working vai sul sito di Lazioeuropa.it

I bandi per avviare il vero smart working nella Regione Lazio

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