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Content Marketing: tra contenuti, SEO e brand awarness

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Content marketing: tra contenuti, SEO e brand awarness

Per le aziende è molto importante perseguire una strategia efficace di content marketing. Questa permette al brand di farsi conoscere, rispondendo in maniera adeguata alle domande dei potenziali clienti.

Per attirare gli utenti sul proprio sito, rispondere con qualità a ciò che cercano, farli andar via soddisfatti tanto da tornare di nuovo, è necessario strutturare un’attenta strategia e coinvolgere i contenuti SEO, la strategia Social, l’inbound marketing.

Il primo passo è creare contenuti di qualità che rispondano alle necessità dell’utente e posizionarsi bene nella serp di Google, per permettere alle persone giuste, quelle a cui ci vogliamo rivolgere, di trovarci.

Anche il lavoro sui social network è importante; è consigliata la creazione di contenuti virali incisivi ed accattivanti per distinguersi dai tanti che popolano i Social Network. Per un brand, questi sono i primi passi necessari per conseguire una strategia vincente.

Content marketing: obiettivi e strategie

L’importanza del monitoraggio

Creare contenuti di qualità sui social, siti e blog è sicuramente importante, ma non basta. Ogni azienda deve investire, con una panoramica molto ampia sul “mare magnum” del web.

In questo contesto assumono una grande importanza altri strumenti come le infografiche, i report, i video, gli ebook, ecc. Tutta la strategia di un’azienda ruota naturalmente attorno agli obiettivi che intende perseguire.

L’analisi delle visite è importante per capire in che misura i propri contenuti facciano presa sul pubblico. In questa fase uno strumento come Google Analytics, è indispensabile perché consente di monitorare le visite.

Ma questo non è l’unico dato che bisogna considerare. Ciò che conta davvero è il tasso di conversione, cioè il numero di visitatori che diventano effettivamente clienti.

La brand awarness

La vendita è uno degli obiettivi delle aziende, ma non deve essere l’unico. Portare a termine una conversione, significa anche fare opera di brand awareness. In pratica non si vende solo il prodotto, ma anche il nome del brand, che risulta immediatamente riconoscibile tramite alcuni valori, etichette o simboli.

Per capire meglio come fare brand awareness, può tornarci molto utile l’esempio dello storytelling. Lo storytelling, tramite il racconto di una storia, pubblicizza un prodotto, ma allo stesso tempo sponsorizza e presenta il brand. Fare brand awareness significa raccontare i valori di una società, la sua filosofia aziendale e la sua storia.

Al centro del progetto deve essere messo il cliente, la cui soddisfazione è la “mission” principale. Il cliente deve percepire l’azienda non come un semplice rivenditore, ma come un punto di riferimento costante.

L’azienda deve instaurare col cliente un rapporto informale ed amichevole, intrecciando strette relazioni e fornendo tutte le soluzioni possibili per risolvere un problema. Il rapporto col cliente non deve interrompersi dopo la vendita, anzi soprattutto dopo, bisogna coltivare le relazioni per “sfruttarlo” al massimo.

Il passaparola

In un mondo così digitalizzato e globalizzato, il passaparola continua ad essere una forma di pubblicità potentissima. Un cliente che si è trovato bene con un’azienda ne diventerà il primo sponsor. Ne tesserà le lodi con amici, parenti, colleghi e conoscenti, diventando una fonte preziosa per acquisire altri clienti.

La fidelizzazione dei clienti è un altro passaggio fondamentale per far crescere la propria azienda, poiché rappresenta una sponsorizzazione gratuita. Si innesca così un effetto domino, poiché più clienti saranno soddisfatti e maggiore sarà l’appeal di un’azienda.

Detto così potrebbe sembrare facile. Ad una prima lettura basterebbe fare una buona opera di SEO, produrre contenuti di qualità e fidelizzare i clienti.

Fare content marketing significa però pianificare tutto. Alla base c’è un lavoro di analisi, strategia, monitoraggio, confronto, osservazione dei risultati.

Tutto ciò naturalmente non si può improvvisare dall’oggi al domani, ma ha bisogno di una valida strategia di pianificazione. Molti marketer operano alla cieca andando a tentativi, senza una strategia precisa.

Nulla di più sbagliato, poiché ogni strategia richiede comunque l’investimento di un certo budget che rischia di essere bruciato. Per conseguire risultati efficaci e tangibili, ottimizzando le spese, la pianificazione di una strategia di content marketing è un passaggio obbligato.

Content Marketing: tra contenuti, SEO e brand awarness

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