Startup & Entrepreneurship

Impara ad identificare il target della tua startup con questi semplici strumenti

identificare target startup

Ci sono strumenti che a volte riteniamo scontati per identificare il target di una startup. Invece si rivelano degli utilissimi alleati verso il successo.

Risposta di Mirko Maiorano, Growth Marketing Specialist ▪ Start-up Mentor, su Quora.
Identificare un problema e la sua soluzione è alla base di un’idea imprenditoriale. Sapere se c’è qualcuno interessato ad entrambi, deve essere invece sempre la prima attività da svolgere.
Quindi la fase della validazione dell’idea, anche chiamata Empatia, è cruciale e fondamentale.

Iniziamo dall’Empatia, per identificare il target della tua startup

Dal greco en = dentro e pathos=sentimento, la parola empatia significa quindi capacità di comprendere i sentimenti e i pensieri altrui o meglio i problemi altrui per poterli risolvere.
Le attività da svolgere quando si ha un’idea imprenditoriale in questa primissima fase possono sembrare ovvie e semplici, ma non è così.
Infatti l’analisi preliminare è un aspetto importantissimo e anche complesso, spesso sottovalutato dagli imprenditori che, convinti delle proprie ipotesi, affrontano il mercato senza nessuna cognizione di causa, fallendo miseramente dopo poco tempo.

Vediamo come effettuare una buona analisi empatica

I problemi, che il tuo prodotto o servizio si impegna a risolvere, devono essere verificati. Puoi farlo attraverso sondaggi, questionari e raccolta di dati.
Per effettuare ciò, puoi partire dall’intervistare amici, colleghi e conoscenti (naturalmente in target) per poi allargare la tua cerchia di testimonianze ai tuoi potenziali clienti.
Raccogli poche, ma interessanti informazioni, non porre domande troppo chiuse, ma neanche troppo aperte: nel primo caso potrebbero portare l’intervistato a rispondere ciò che tu vuoi sentire (e non effettivamente quello che lui vorrebbe dire); mentre nel secondo caso, la sua risposta potrebbe essere di difficile interpretazione.
Le parti fondamentali di un sondaggio sono sei:

  1. Capire se l’intervistato ha sufficientemente compreso il problema di cui vogliamo conoscere l’opinione;
  2. scoprire se il nostro interlocutore sta già provando a risolvere questo problema in qualche altro modo e, se sì, come;
  3. testare la concentrazione dell’intervistato, è veramente focalizzato su quello di cui gli stiamo parlando?;
  4. investigare se l’intervistato è propenso a un contatto successivo al sondaggio per chiarire altri aspetti e questioni;
  5. capire se l’intervistato si sentirebbe a suo agio nel condividere questa soluzione con amici e colleghi;
  6. l’interlocutore è disponibile a pagare per ottenere questa soluzione?

Per valutare ogni singolo sondaggio, assegna a ogni risposta un punteggio da 0 a 10, dove zero rappresenta lo scarso interesse o la mancata propensione a trovare una soluzione.
Alla fine del tuo sondaggio avrai ottenuto un punteggio medio (su una base di almeno 15 intervistati fuori dalla cerchia dei tuoi amici, colleghi o familiari) che dovrà superare il 6 per essere considerato positivamente.


Leggi anche Come si fa un piano di marketing?


Gli strumenti evergreen per identificare il target con i sondaggi e validare la tua idea

Oltre alle parti fondamentali di un sondaggio, vediamo quali sono gli strumenti che andranno sempre di moda per effettuarne uno:

  • Interviste telefoniche;
  • Interviste carta e penna, scritte.

Sono tradizionali è vero, ma molto più efficaci di qualunque altro metodo. Entrambi non costano molto e ti daranno la possibilità di entrare subito in contatto con i tuoi potenziali clienti.
Per le prime non c’è molto da dire, mentre per le seconde, le più sottovalutate nell’era del digitale, ci sono tantissime idee che puoi mettere in atto, come ad esempio partecipare a eventi frequentati dai tuoi potenziali clienti e chiedere loro di rispondere a qualche domanda in forma anonima.
Infine con i sondaggi “vecchio stile” avrai sempre e comunque più risultati e informazioni, a volte anche immediati. Perché se nessuno si ferma a rispondere, o hai sbagliato target o il problema da te individuato non è così “pesante”. In entrambi i casi difficilmente troverai qualcuno disposto a pagare per ottenere la soluzione che vuoi offrire. Se si fermano, potrai analizzare anche la loro comunicazione non verbale oltre che le risposte alle tue domande.
 
Questa domanda è apparsa originariamente su Quora: Esistono degli strumenti per le startup, che permettano di individuare il proprio target di clientela e porre loro delle domande?

Impara ad identificare il target della tua startup con questi semplici strumenti

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